Per mantenere costante l’efficienza dei sensori di pressione piezoresistivi e proteggerli in modo ottimale dalle difficili condizioni di impiego, bisogna prendere in considerazione diverse opzioni per quanto riguarda le guarnizioni. La STS offre varie soluzioni utilizzabili a seconda dei requisiti e degli ambienti applicativi.
Nella maggior parte delle applicazioni standard viene utilizzato un anello di tenuta, il cosiddetto o-ring. Questo metodo di tenuta comune è molto variabile e versatile. La STS propone l’anello di tenuta in numerose varianti di prodotto, i cui materiali sono scelti in base al fluido da misurare.
Se la guarnizione è circondata da una sostanza aggressiva o le condizioni di temperatura sono estreme, la tenuta con un semplice o-ring risulta insufficiente. Gli elastomeri solitamente utilizzati per la produzione degli o-ring diventano porosi sotto l’influenza, ad esempio, delle sostanze contenenti idrocarburi. Possono verificarsi problemi anche con la decompressione. Nel caso di temperatura elevata in pressione/decompressione infatti, l’anello di tenuta può rompersi.
Un’alternativa comune al semplice anello di tenuta è costituita dalla guarnizione saldata, in cui la cella di misura e l’attacco al processo sono saldati direttamente tra loro. In questo modo la forma della guarnizione è leggermente più stabile, ma, proprio come l’o-ring, anche la guarnizione saldata resiste solo a una pressione massima di 250 bar/3600 psi. Fino a questo valore gli o-ring e le guarnizioni saldate sono utilizzati in modo complementare in base all’ambiente applicativo e alla sostanza predominante. Con un fluido aggressivo come la benzina si utilizza, ad esempio, solo la guarnizione saldata, mentre in caso di acqua salata occorre utilizzare necessariamente un o-ring per evitare che la guarnizione si corroda.
Panoramica delle diverse soluzioni di tenuta
Appena superato il valore limite di 250 bar, bisogna prendere in considerazione solo una guarnizione di metallo. La STS offre questa guarnizione metallica priva di elastomeri per gli ambienti applicativi in cui si verifica una pressione molto elevata. Grazie alle sue caratteristiche questa soluzione di tenuta è in grado di resistere anche a condizioni particolari e a esposizione estrema di sostanze chimiche corrosive, vuoto o esposizione intensa alle radiazioni.
Utilizzo pratico delle soluzioni di tenuta
Una grande azienda che produce sistemi di macinazione e compressione per varie industrie si affida principalmente ai sensori di pressione offerti dalla STS per i quali esiste un’ampia scelta di anelli di tenuta. Qui si conoscono già in anticipo le condizioni termiche così come la natura e la compatibilità delle sostanze, pertanto questi possono essere facilmente convalidati prima dell’uso e gli anelli di tenuta possono essere prodotti di conseguenza.
Nel caso di un altro cliente, che produce banchi di prova per l’industria automobilistica, il materiale utilizzato e le condizioni di temperatura vengono determinati solo alla fine dai suoi clienti finali. Le proprietà richieste della soluzione di tenuta dipendono, quindi, dai compiti che verranno svolti. Le guarnizioni qui utilizzate devono pertanto garantire a priori un alto livello di flessibilità, il che fa ricadere la scelta sulle robuste guarnizioni saldate.
Entrambi i clienti utilizzano inoltre le guarnizioni metalliche stabili e estremamente resistenti prive di elastomeri ogni qualvolta si superi il valore massimo di 250 bar.
Insomma, per tutti i requisiti e per qualsiasi ambiente applicativo la STS offre una soluzione di tenuta adatta che copre perfettamente anche le esigenze dei sistemi più difficili.