Vi sono sistemi con componenti che devono essere a perfetta tenuta per garantirne il loro corretto funzionamento. Ecco alcuni esempi di elementi la cui tenuta è essenziale:
- Nelle autovetture: il motore, l’impianto freni, il condizionatore
- Certi imballaggi per prodotti farmaceutici o per il settore medicale
- Impianti di refrigerazione
- Impianti idraulici
Queste parti, prima di essere definitivamente installate, sono normalmente sottoposte a una prova di tenuta. Le apparecchiature per eseguire questa prova devono essere molto affidabili, essendo utilizzate durante la produzione.
Uno dei metodi più comuni utilizzati da questi strumenti è la prova di tenuta a calo di pressione. In questo caso, l’elemento in prova viene pressurizzato. Dopo un periodo di assestamento, si misurano eventuali cambiamenti del valore della pressione. Se la pressione cala, si ha la presenza di una perdita.
Durante la prova, la pressione é misurata da un sensore di pressione la cui funzione è decisiva per la determinazione di un’eventuale perdita. Le caratteristiche che concernono il rumore e la stabilità a breve termine richieste al sensore sono molto esigenti, poiché influiscono direttamente sul valore minimo di perdita ancora riconoscibile.
Per esempio, per un sensore da 10 bar questi valori non devono superare 10…20 Pa, ovvero 0.001% .. 0.002% del fondo scala.
La STS fornisce già da anni sensori specialmente selezionati per quest’applicazione. Si tratta di trasmettitori analogici con uscita 4..20 mA della serie ATM, il cui elemento di misura (chip) è stato qualificato appositamente per soddisfare le esigenze di questa misura.
L’esecuzione meccanica (l’attacco al processo e la connessione elettrica) non influisce sul comportamento del sensore e può essere configurata nell’ambito del sistema modulare STS.
Per contro è necessario selezionare l’elemento di misura e utilizzare l’uscita 4..20mA, in quanto questo circuito si distingue per l’assenza di rumore.